E’ da pochi giorni uscito l’ultimo libro di Terry Goodkind, La Legge dei Nove (fino al 30 aprile in vendita a soli 5 Euro)
Ecco un breve video tratto dal sito ufficiale di Goodkind, un “estratto” dell’ultimo romanzo:
Il libro è un discreto Thriller che per stile, ritmo e personaggi ricorda molto da vicino opere di un altro autore del genere, Dean Richard Koontz.
Nei dialoghi tra i personaggi sembra persino a volte ben più che semplicemente affiorare l’ironia del più noto ed affermato maestro.
A chi non conosce Goodkind, a chi non ha letto nulla della sua notissima saga trasposta recentemente da Sam Raimi in una serie televisiva dal basso profilo, il libro appare quindi godibile, veloce, piacevole e discretamente avvincente.
A coloro che sono stati lettori della Saga della Spada della Verità (tra i quali il sottoscritto), il romanzo appare invece come una superflua appendice che recupera tutti i temi cari a Goodkind, ripropone situazioni e scene già viste, soffre di risoluzioni eccessivamente “rapide” e poco credibili, in una sorta di ri-edizione in chiave diversa del primo libro della Saga, L’Assedio delle Tenebre.
Che l’ostinata continuazione di una saga che aveva oramai poco ancora da comunicare fosse dietro l’angolo, svoltata l’ultima pagina di Scontro Finale, era timore radicato nei lettori più attenti: troppo sospetta la creazione di un mondo nel quale la magia avrebbe dovuto lentamente scomparire del tutto ma che avrebbe comunque ospitato una discendente dei Rahl (Jensen).
Ed ecco infatti di nuovo un personaggio che improvvisamente viene catapultato in un mondo d’incubo dall’arrivo di una splendida e misteriosa donna; ancora un “nonno” che nasconde grandi segreti e che ha fornito al nipote-allievo insegnamenti imprescindibili e quasi unici; ancora la fuga, la trappola, il totale soggiogamento a forze invincibili ed oscure. Non mancano l’oscura profezia, l’enigma “magico” che solo il protagonista è in grado di risolvere, nonché l’inganno astuto dell’eroe depositario di giustizia e verità che trionfa sull’ottusità del nemico irriducibile.
Piuttosto che conseguenza di scarsa inventiva, è probabile che la ripetitività sia scelta deliberata – la chiusa del romanzo offre in tal senso ben più di un indizio – come senza dubbio frutto di delberata scelta furono i quattro periodi di prigionia patiti da Richard durante la saga (il rapimento da parte di Demna; la prigionia dorata nel Palazzo dei Profeti; la convivenza obbligata con l’oscura Nicci; la prigionia nell’esercito imperiale).
All’evidenza tale rilievo non può valere come esimente; come attanuante il suo apporto non è particolarmente significativo.
Il giudizio non può essere quindi realmente positivo.
Personaggi: 6 Ben descritti, accattivanti, ma poco più che trasposizioni di altri che il lettore di Goodkind già ben conosce: Alex/Richard, Jax/Kalhan, Ben/Zedd.
Ambientazione: 5-6 Il mondo di oggi, aperto alle influenze di quello inventato dall’autore. Echi della nota saga di Donaldson “Lo Specchio dei Sogni”
Trama: 7 per chi non ha letto la Saga; 5-6 per gli altri.
Tensione: 7 Un buon Thriller con aperture sovrannaturali come in molti romanzi di Koontz.
Narrazione: 7 Adatta alla storia narrata, con un ritmo azzeccato.
Voto Complessivo: 6 1/2
Per la bibliografia completa delle opere di Goodkind: Terre di Confine
NOTA: PER IL 2011 USCIRA’ UN NUOVO ROMANZO CON ALTRE AVVENTURE DI KAHLAN E RICHARD. Forse molti punti oscuri de La Legge dei Nove troveranno spiegazione…